Legge di Bilancio 2020: cosa è cambiato per chi affitta a Brescia?
In questo breve articolo parlo di cosa è cambiato, con la legge di Bilancio 2020 presentata dalla maggioranza al Senato, per chi affitta il proprio appartamento a Brescia.
In queste righe troverai i 3 cambiamenti più evidenti contenuti nella Legge di Bilancio 2020 in tema di locazioni.
Sul finale parlerò di un quarto importante cambiamento di cui purtroppo si parla poco e che interessa le tasche di molti proprietari come te).
- La cedolare secca al 10% per i contratti di locazione a canone concordato è diventata definitiva. In poche parole questa agevolazione destinata solamente ai proprietari che utilizzano i contratti a canone concordato è stata resa definitiva. L’art.1 comma 6 della Legge di Bilancio 2020 (legge 160/2019) ha modificato l’articolo 3 comma 2 del decreto legislativo 23/2011 che prevedeva l’aliquota a regime del 15%. [Scopri QUI se ti conviene utilizzarla]
Presta molta attenzione e continua a leggere questo articolo fino in fondo perché scoprirai che la cedolare secca al 10% non puoi utilizzarla in tutti i comuni. (Sul fondo dell’articolo scoprirai in quali comuni puoi applicarla)
- Arriva la tassa unica sulla proprietà che prevede l’unificazione di IMU e TASI. L’aliquota base è stata fissata all’8,6 per mille.
- Non è stata riconfermata la possibilità di applicare la cedolare secca agli immobili commerciali (C/1) di ampiezza inferiore ai 600 mq. Questa modifica ha creato non poco scontento tra i proprietari di negozi!
Come accennato all’inizio dell’articolo, la legge di Bilancio 2020 porta con se anche un importante cambiamento sul tema della cedolare secca al 10%.
Per comprenderlo meglio occorre una breve introduzione.
L’articolo 9 comma 2 bis del Dl 47/2014 prevede che la tassazione ridotta al 10% era applicabile anche per i contratti a canone concordato stipulati nei comuni nei quali era stato dichiarato lo stato d’emergenza nei 5 anni precedenti. Si trattava di una disposizione transitoria limitata agli anni dal 2014 al 2019.
Nella nuova Legge di Bilancio non è stato modificato l’articolo 9 mentre è stato modificato il testo della normativa base della cedolare secca che abbina l’aliquota del 10% solamente ai contratti a canone concordato stipulati nei comuni ad alta densità abitativa.
In poche parole ne consegue che per tutti i proprietari che hanno stipulato contratti a canone concordato in comuni in “stato di calamità” dal primo Gennaio 2020 non potranno più beneficiare del regime della cedolare secca al 10% che passerà al 21%. Rimarranno invariate solo le agevolazioni che prevedono la riduzione del 25% di Imu e Tasi.
Restano esclusi da questo cambiamento i comuni ad alta densità abitativa che ricordiamo essere Brescia, Concesio, Lumezzane, Gardone Valtrompia, Gussago e Rezzato. Per i contratti a canone concordato stipulati in questi comuni e asseverati regolarmente dalle associazioni di categoria, sarà possibile beneficiare della cedolare secca al 10%. [Vuoi saperne di più sui contratti a canone concordato? Clicca QUI)
Per ogni informazione puoi scrivere a
brescia3@soloaffitti.it
Al prossimo aggiornamento
Carlo