Quando parliamo di “Mille Miglia e donne”, nel nostro immaginario comune affiorano le molte immagini ed i molti nomi delle donne di spettacolo e delle belle subrette che nel corso degli anni hanno vivacizzato questo evento. La partecipazione femminile a questa competizione automobilistica accoglie però anche un’altra importante categoria di donne: quelle che stanno al volante!
La nuova edizione è ormai alle porte: oggi pomeriggio partirà da Brescia la 34a edizione delle Mille Miglia. Come lo scorso anno, la partenza delle auto è fissata per le 14.30, un avvio anticipato rispetto agli anni scorsi per permettere agli equipaggi di non arrivare troppo tardi alla finale della prima tappa.
Tra questi fortissimi e preparati concorrenti compaiono al volante numerose donne, che spiccano tra i partecipanti sbaragliando lo stereotipo che vede il mondo delle quattro ruote come una nicchia prettamente maschile.
Una figura femminile che ha saputo distinguersi in queste ultime competizioni è la pilota Silvia Marini, vincitrice lo scorso anno, insieme alla compagna di viaggio Saskia Stoeckelmann, de “La Coppa delle Dame” per il primo equipaggio femminile.
Grazie al rapporto che ci lega dall’infanzia e con l’occasione di farle un grosso in bocca al lupo, abbiamo avuto modo di porle qualche domanda in merito alla sua partecipazione alle Mille Miglia.
Silvia Marini, ha 30 anni compiuti lo scorso Ottobre, è nata a Brescia nelle vicinanze del centro storico, dove ha studiato all’università di Economia a cui è seguito un Master in Yacht Design al Politecnico di Milano. Silvia ha sempre avuto uno spirito corsaiolo e quest’anno è la 5^ partecipazione come pilota alla Mille Miglia affiancata da un’amica anche lei con lo stesso spirito. Silvia con la Mille Miglia ha un legame particolare perché tutti gli anni anche suo padre con suo fratello maggiore vi corrono e ancor di più perché alla prima partecipazione ha conosciuto il suo attuale fidanzato, è olandese ed anche lui era ed è stato un concorrente con il padre in tutte le varie edizioni a seguire.
Come e quando è iniziata la tua partecipazione alle Mille Miglia? La prima partecipazione alla Mille Miglia è stata nel 2012 con l’amica di Università Silvia Leali, anche lei attratta dalle corse. Siamo state incuriosite all’idea di partecipare appassionandoci alla corsa, guardando da spettatrici mio padre già partecipande in varie edizioni ed essendoci cimentate prima in alcune gare di regolarità minori. È difficile anche definire cos’è la Mille Miglia: è una gara (una gara vera eh!) con prove di regolarità complicatissime. È un viaggio attraverso città, paesi e luoghi dalla bellezza esuberante. È una festa di persone che salutano la carovana di eleganti signore su quattro ruote che affrontano il tempo senza soffrirlo. E’ uno show con personaggi famosi assediati costantemente dai fotografi. È mille cose insieme e, quando pensi di aver identificato queste infinite sfaccettature, scopri che probabilmente ve ne sono altre inesplorati non sono tutte.
Quale è la tappa della millemiglia che preferisci e perchè? Probabilmente quella che ci porta ad attraversare la Toscana, paesaggi che lasciano senza fiato con un pubblico calorosissimo, ma, ripenso mentre scrivo a tutti i posti che abbiamo attraversato, alla gente che ci ha accolto applaudendo e all’emozione di sentirsi parte della storia della Mille Miglia. Non è facile dire quale delle tappe della Mille Miglia sia la più emozionante, se Roma con la sua imponenza da città eterna o i paesini dell’Abetone immersi nel verde o il giro sulla sopraelevata di Monza
Cosa dell’atmosfera di questa competizione preferisci? Come ogni edizione, oltre i piloti, i veri vincitori della Mille Miglia restano però le persone – appassionati o semplici curiosi, italiani e stranieri – che con il loro entusiasmo scandiscono, nelle piazze e nelle strade, tutte le tappe della gara. E poi c’è l’Italia, che grazie alle bellezza delle sue città e dei suoi paesaggi, riesce a creare ogni anno un mix magico di passione, sport e cultura che rende la Mille Miglia la corsa più bella del mondo. La Mille Miglia fa vivere ai concorrenti quattro giorni che valgono mesi, abbiamo incontrato persone provenienti da tutto il mondo che ci hanno ricordato, attraverso i loro occhi, quanto il nostro paese sia una terra meravigliosa e quanto la storia dell’auto sia parte di esso.
Com’è il rapporto con gli altri concorrenti? Rimane il ricordo dell’aiutarsi a vicenda in tutti i momenti difficoltà della gara, sono ormai numerosissimi gli episodi. Come tutti parte di un unica squadra.
Progetti futuri legati al mondo dei motori? 5 Mille Miglia, 5 Mila Miglia, i nostri numeri di partenza delle varie edizioni impossibili da dimenticare, Forse questi numeri ce li giocheremo al lotto. O forse li conserverò in un luogo prezioso, in attesa di ritrovarli, chissà, il prossimo anno ancora.
A noi di BresciaDiCasa non resta che augurare a Silvia un grosso in bocca al lupo per l’edizione di quest’anno!
Se la vedete passare fatele un saluto, sarà la numero 114! Forza Silvia!